[...] Per il popolo il partito non è l'autorità, ma l'organismo
attraverso il quale egli esercita in quanto popolo la sua autorità e la
sua volontà. Meno vi sarà confusione, dualità di poteri, più il partito
espleterà il suo ruolo di guida e più costituirà per il popolo la
garanzia decisiva. Se il partito si confonde con il potere, allora
essere militanti del partito è prendere la via più breve per giungere a
fini egoistici, avere una carica nell'amministrazione, aumentare di
grado, cambiare coefficiente, far carriera. [...]
Frantz Fanon, I dannati della terra p. 122 ed. Piccola Biblioteca Einaudi
Nessun commento:
Posta un commento